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gnatologia

La gnatologia di cui si occupa il Dr Manzo da specialista in ortognatodonzia, è la branca dell’ortodonzia e dell’odontoiatria che prevede il trattamento dei disturbi muscolari e articolari temporomandibolari.

QUANDO URGE UNA VISITA GNATOLOGICA?

I dolori e le contratture dei muscoli masticatori e facciali, spesso associati a cefalea e tensione e senso di stanchezza, sono molto frequenti nella popolazione adulta e, se trascurati, possono cronicizzarsi e diventare molto difficili da combattere.

Molto frequenti sono anche i problemi articolari temporomandibolari come il click, i rumori e gli scrosci dell’articolazione ATM che possono essere associati o meno a dolore.

COSA POTREBBE ACCADERE SE SI TRASCURANO LE PROBLEMATICHE GNATOLOGICHE?

Alla comparsa di sintomi come dolore al viso o alla articolazione e rumori, è importante consultare lo gnatologo e valutare se necessario fare o meno una riabilitazione che molto spesso è semplice e richiede anche solo una fisioterapia mentre in altri casi può passare attraverso una terapia con bite.

QUANDO SERVE UN BITE E PERCHé è IMPORTANTE CHE SIA LO GNATOLOGO A PRESCRIVERLO?

Il bite è un dispositivo medico su misura che come tale va valutato, prescritto, adattato ed equilibrato dallo specialista in ortognatodonzia viceversa si corre il rischio di far peggiorare lo stato del paziente invece di migliorarlo.

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gnatologia

La gnatologia di cui si occupa il Dr Manzo da specialista in ortognatodonzia, è la branca dell’ortodonzia e dell’odontoiatria che prevede il trattamento dei disturbi muscolari e articolari temporomandibolari.

QUANDO URGE UNA VISITA GNATOLOGICA?

I dolori e le contratture dei muscoli masticatori e facciali, spesso associati a cefalea e tensione e senso di stanchezza, sono molto frequenti nella popolazione adulta e, se trascurati, possono cronicizzarsi e diventare molto difficili da combattere.

Molto frequenti sono anche i problemi articolari temporomandibolari come il click, i rumori e gli scrosci dell’articolazione ATM che possono essere associati o meno a dolore.

COSA POTREBBE ACCADERE SE SI TRASCURANO LE PROBLEMATICHE GNATOLOGICHE?

Alla comparsa di sintomi come dolore al viso o alla articolazione e rumori, è importante consultare lo gnatologo e valutare se necessario fare o meno una riabilitazione che molto spesso è semplice e richiede anche solo una fisioterapia mentre in altri casi può passare attraverso una terapia con bite.

QUANDO SERVE UN BITE E PERCHé è IMPORTANTE CHE SIA LO GNATOLOGO A PRESCRIVERLO?

Il bite è un dispositivo medico su misura che come tale va valutato, prescritto, adattato ed equilibrato dallo specialista in ortognatodonzia viceversa si corre il rischio di far peggiorare lo stato del paziente invece di migliorarlo.

DISORDINI TEMPOROMANDIBOLARI

visita gnatologica e trattamento

Per disordini temporomandibolari (DTM) si intende un gruppo eterogeneo di condizioni algico e/o disfunzionali che coinvolgono i muscoli masticatori, l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e le strutture associate.

Queste condizioni costituiscono la più frequente causa di dolore di origine non dentale nel distretto oro-facciale e colpiscono maggiormente le donne.

L’eziopatogenesi è multifattoriale, infatti diversi fattori (biologici, ambientali, psicologici, ormonali, scheletrici e comportamentali) concorrono a determinare l’insorgenza dei sintomi.

SINTOMI:

E’ opportuno rivolgersi ad uno specialista in gnatologia (lo specialista in ortodonzia è specializzato anche in gnatologia) in presenza di alcune condizioni quali:

• dolore ai muscoli masticatori, articolazione temporomandibolare e zona cervicale

• Rumori articolari com click o crepitii

• Limitazioni della funzione mandibolare come masticazione o altre attività

• blocco in apertura o in chiusura della bocca

• prarafunzioni (bruxismo, serramento, onicofagia, masticazione frequente di chewing-gum, ecc.)

• vertigini, acufeni o sensazione ovattamento alle orecchie

• mal di testa ricorrenti

Le caratteristiche cliniche tipiche dei DTM comprendono dolore muscolare localizzato ai muscoli masticatori (guance e tempie), dolore articolare, limitata apertura della bocca e rumori a livello dell’articolazione temporo-mandibolare. Questi sintomi impattano sulle attività quotidiane, sul quadro psicosociale e sulla qualità di vita dei soggetti.

DIAGNOSI:

Durante la visita gnatologica viene effettuata un’accurata anamnesi e un attento esame clinico; lo specialista ricostruisce la storia clinica del paziente e valuta eventuali esami strumentali già effettuati. Oltre a condurre un’ispezione generale delle aree di interesse e dell’occlusione del paziente, è importante esplorare fattori psicosociali e comportamentali del paziente e valutare sede, insorgenza, intensità, frequenza e durata del dolore e la disabilità a questo correlata, la funzione mandibolare e la presenza di eventuali rumori avvertiti a livello dell’articolazione.

Con un righello millimetrico vengono poi misurati i range di movimento della mandibola, sia per quanto riguarda la massima apertura, sia per i movimenti di lateralità e protrusione. Queste misure, se effettuate anche nelle successive visite, serviranno per evidenziare i miglioramenti e quindi i risultati in corso di trattamento.

Altro step fondamentale è la palpazione dell’articolazione e dei muscoli masticatori: questa procedura non invasiva permette all’operatore di comprendere meglio le caratteristiche del dolore muscolare e di eventuali rumori articolari.

trattamento:

Il trattamento dei DTM si basa principalmente su approcci conservativi che includono autocontrollo, fisioterapia e placche occlusali (bite).

L’autocontrollo consiste in spiegazioni e direttive del dentista al fine di educare il paziente ad evitare atteggiamenti errati, quali eccessivi movimenti mandibolari, tenere i denti a contatto o altre parafunzioni al fine di ridurre la tensione muscolare.

La fisioterapia invece si basa su massaggi ai muscoli dolenti con movimenti circolari effettuati dal paziente stesso almeno 3 volte al giorno per pochi minuti.

Nei soggetti che riferiscono serramento o digrignamento notturno e che presentano severe usure dentarie, o che hanno sintomi specifici al risveglio, viene prescritto l’utilizzo di placche occlusali o bite. Questi pazienti molto frequentemente al risveglio possono riscontrare affaticamento muscolare e mal di testa; per migliorare i sintomi e limitare i danni allo smalto dentale, nelle ore notturne dovranno indossare questi dispositivi rigidi realizzati in resina e personalizzati per ogni paziente, in genere all’arcata superiore. La personalizzazione del bite prevede che lo specialista provveda a bilanciarlo e renderlo adeguato a livello di calzata e contatti.

Tutte queste tipologie di trattamento richiedono costanza e collaborazione da parte del paziente. Tramite una consulenza specifica con lo specialista in ortodonzia e gnatologia, è possibile effettuare una corretta diagnosi al fine di individuare la terapia più adatta al singolo paziente e migliorarne visibilmente i sintomi e la qualità di vita fino a farli scomparire.

E’ importante infine precisare che quanto più precocemente, al comparire dei sintomi articolari e/o dei dolori muscolari, ci si rivolge allo specialista, maggiori sono le possibilità di guarigione totale.

Quindi, se possibile, bisogna evitare che il dolore diventi cronico.

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