Guided Biofilm Therapy (GBT): il nuovo protocollo di igiene orale professionale

I recenti protocolli di igiene professionale prevedono un passaggio semplice ma rivoluzionario: colorare di viola la placca batterica con una sostanza che la rende palesemente visibile.

Questa procedura è doppiamente utile:

  • Nel momento delle istruzioni delle tecniche di igiene al paziente
  • Come “guida” al momento della rimozione di placca e tartaro in seduta di igiene professionale

La tecnica GBT si basa sull’utilizzo di polveri di profilassi (glicina, bicarbonato ed eritritolo), attraverso le quali, in modo NON INVASIVO E NON DOLOROSO, riusciamo a rimuovere macchie, placca e residui, oltre che a “indebolire” il tartaro mineralizzato. Le polveri esercitano un vero e proprio effetto scrub sulle mucose, eliminando lo strato di cellule morte dell’epitelio orale. I pazienti adorano la sensazione di estrema freschezza e pulizia dopo l’utilizzo delle polveri, disponibili in vari gusti tra cui limone e ciliegia.

Anche per le zone di difficile accesso e nei pazienti ortodontici le polveri sono più efficaci in quanto il getto raggiunge le insenature e gli angoli più nascosti e remoti!

La tecnica GBT si associa all’utilizzo di un macchinario innovativo a tecnologia NO PAIN, cioè NON DOLORE: l’airflow Prophylaxis Master.

DR FRANCESCA ROMANO, DDS

Igiene orale e profilassi!

Alla terapia parodontale segue una fase di mantenimento che consiste in visite e controlli periodici e igieni professionali con cadenza trimestrale, quadrimestrale o semestrale a seconda del caso.

// Manzo clinica odontoiatrica

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igiene orale e profilassi!

Alla terapia parodontale segue una fase di mantenimento che consiste in visite e controlli periodici e igieni professionali con cadenza trimestrale, quadrimestrale o semestrale a seconda del caso.

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Ancoraggi scheletrici nell’ortodonzia degli adulti

my face expert

Che cos'è l'ancoraggio in ortodonzia e perché si usa?

In ortodonzia i movimenti dentari e anche quelli ortopedici facciali sono prodotti da sistemi di forze che operano secondo la III legge di Newton, la quale, infatti, stabilisce che a un’azione corrisponde una reazione uguale e contraria. In un trattamento ortodontico e nell’elaborazione di un sistema biomeccanico, dunque, si riconosceranno unità attive, rappresentate dai denti che l’ortodontista vuole muovere o ridirezionare, e unità passive, cioè i denti che idealmente dovrebbero fungere da ancoraggi.

Purtroppo, spesso gli ancoraggi non funzionano alla perfezione o non sono sufficienti e vengono prodotti movimenti indesiderati che interessano denti che non dovrebbero spostarsi e che, di conseguenza, non offrono la resistenza necessaria al movimento delle unità attive. Questa condizione è molto frequente negli adulti: spesso può verificarsi sia perché il paziente ha perso supporto parodontale e quindi osso di sostegno dei denti che, pertanto, non risulteranno validi come ancoraggio, sia perché la quantità di denti si è ridotta nel tempo a causa della perdita di parte della dentatura. Questo è il motivo per il quale in alcuni pazienti, e ancor più in quelli adulti, può risultare essenziale ricorrere ad ancoraggi supplementari rispetto ai denti naturali: ancoraggi di questo tipo vengono definiti ancoraggi scheletrici temporanei (TADs).


In ambito ortodontico, quando si parla di ancoraggi scheletrici, ci si riferisce a mini-impianti o mini-placche in titanio o acciaio, che offrono all’ortodontista la possibilità di effettuare i movimenti dentali programmati senza sollecitare i denti che non devono muoversi, ancorandosi appunto a questi sistemi.

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Il primo portale di informazione ortodontica e odontoiatrica completo, aggiornato e autorevole a cura degli Esperti in Ortodonzia dell’Associazione FACExp

Gengiva che si ritira: cause, conseguenze, diagnosi e trattamento

La recessione gengivale è caratterizzata da un ritiro progressivo della gengiva intorno al dente. Il tessuto gengivale, ritirandosi, lascia esposta la radice dei denti.

Può essere dovuta a vari fattori:

 

Nella maggior parte dei casi, una tecnica di spazzolamento aggressiva e traumatica (troppa pressione sui tessuti dentali e gengivali, magari associata all’utilizzo di uno spazzolino a setole dure) è la causa primaria di questo fenomeno.

Gengivite e parodontite non trattate provocano un riassorbimento dei tessuti intorno ai denti.

 

In questo caso, è quasi sempre associata a una perdita di tessuto dentale duro (smalto o cemento) che si localizza sul colletto dei denti, e si evidenzia come un gradino.

L’esposizione della radice come conseguenza di una recessione gengivale può comportare:

  • formazione di carie radicolari;
  • sensibilità dentale;
  • accumuli maggiori di placca e tartaro e conseguente peggioramento della recessione, fino a lasciare il dente totalmente scoperto;
  • compromesso estetico se è localizzata nel settore anteriore (il dente sembra molto lungo);
  • peggioramento  della speranza di vita dei denti;
  • compromesso per la salute parodontale dei denti.

Prima di trattare le recessioni, va individuata la causa e trattata: se si tratta di spazzolamento aggressivo, il parodontologo istruisce il paziente su come spazzolare in modo corretto e non traumatico; se si tratta di una parodontite, va trattata prima la parodontite con la terapia parodontale; se si tratta di trauma occlusale va corretto ed eliminato; se invece si tratta del frenulo, va effettuato un intervento di frenulectomia per riposizionarlo più lontano dai denti.

Le recessioni si possono e si devono trattare!  Una corretta diagnosi del tipo di recessione da parte del parodontologo permette di individuare quale intervento di chirurgia mucogengivale è il più idoneo!

Non tutte le recessioni però possono essere ripristinate com’erano allo stato originario, dipendendo ciò da limiti anatomici e tipologia del difetto!

DR FRANCESCA ROMANO, DDS

Diastema interdentale – Di cosa si tratta e come si corregge?

Il diastema è uno spazio tra i denti

Ha una grande rilevanza sull’estetica del sorriso se è localizzato tra i denti anteriori.

Può essere di dimensioni variabili, da impercettibile a notevole. 

Può essere dovuto a:

– Anomalie di allineamento e malocclusione dentale 
– Anomalie di forma e dimensione dei denti
– Anomalie del frenulo labiale
– Abitudini viziate (penna in bocca, onicofagia, spinta linguale etc)

Quali sono le opzioni di risoluzione?

Se il diastema è causato da un frenulo labiale potente, bisognerà intervenire chirurgicamente per eliminarlo e procedere alla chiusura dello spazio (che di solito in questi casi è notevole) con l’ortodonzia (apparecchio) o con delle ricostruzioni estetiche.

Se il diastema fosse dovuto ad anomalie di forma e/o dimensione dei denti, dopo un’accurata analisi e diagnosi, il trattamento prevederebbe ortodonzia e/o ricostruzioni estetiche, o semplicemente ricostruzioni estetiche, nel caso in cui i denti fossero già ben posizionati.

Se invece il diastema fosse in relazione ad abitudini viziate come mangiarsi le unghie, mordere la penna, spingere con la lingua etc, in quel caso si renderebbe necessario un consulto con lo specialista per eliminare la cattiva abitudine e ricorrere o al trattamento ortodontico o all’estetica.

// caso clinico

Il sorriso

di Giampaolo

// caso clinico

il sorriso

di Gianpaolo

Cura della parodontite Napoli: MCO per la prevenzione e terapia delle malattie del parodonto.

Cura della parodontite Napoli: MCO per la prevenzione e terapia delle malattie del parodonto.

Contattaci per fissare la tua prima visita!

Patologie delle gengive. Quali sono?

Tra i disturbi più comuni che possono interessare le gengive, troviamo:

  • la GENGIVITE: un’infiammazione delle gengive senza distruzione del supporto osseo;
  • la PARODONTITE: un aggravamento della gengivite che può portare, se non curata, alla perdita dell’osso di sostegno del dente con aumento progressivo della mobilità dei denti;
  • GENGIVITE ULCERO-NECROTICA ACUTA: una forma molto aggressiva di gengivite, dolorosa, con distruzione della gengiva interdentale ed accompagnata spesso da un rialzo febbrile.

 

Quali sono le cause delle patologie gengivali?

Le malattie gengivali sono causate da un’infezione provocata da batteri orali che colonizzano il solco gengivale; spesso questo è dovuto all’igiene orale imprecisa e poco accurata. Altri fattori che agevolano l’insorgere e l’aggravarsi delle patologie gengivali sono il fumo, il diabete non controllato, l’uso di alcuni farmaci e l’influenza della genetica.

Se cerchi una cura della parodontite Napoli, contattaci


Quando si deve ricorrere alle cure di un parodontologo?

Rivolgersi a un professionista è doveroso in caso di sanguinamento e arrossamento, gonfiore delle gengive; mobilità o migrazioni dentali, e alitosi.

Se cerchi una cura per la parodontite a Napoli, prenota da noi la tua prima visita senza impegno!

Cos’è la logopedia?

Cos’è la logopedia? La logopedia è la professione sanitaria che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi della voce, della comunicazione, del linguaggio, dei disturbi cognitivi e dell’apprendimento in età evolutiva, adulta e geriatrica, attraverso la valutazione, il bilancio, la programmazione, l’elaborazione e la verifica dei programmi riabilitativi individuali.

Il logopedista, in collaborazione col foniatra e l’ortodontista, opera in team per l’inquadramento e il trattamento dello Squilibrio Muscolare Orofacciale (SMOF).

Cos’è lo SMOF?

Lo SMOF è caratterizzato dall’alterazione di una o più funzioni orali:

  • Deglutizione
  • Respirazione
  • Masticazione
  • Articolazione fonetica
  • Posizione di riposo

I due segni e sintomi di maggiore associazione sono la respirazione orale e la postura antifisiologica della lingua.

Può avere diverse cause e i suoi effetti non riguardano solo il cavo orale, ma tutto il corpo.

Vieni a scoprirne di più dai tuoi dentisti e logopedisti di fiducia.

Segnali di “ALLARME”

  • Bocca aperta a riposo o quando si è concentrati o distratti (TV)
  • Bava sul cuscino al risveglio
  • Anteriorizzazione della lingua per bere (foto)
  • Anteriorizzazione della lingua per la pronuncia di: T D N L
  • Pronuncia non corretta di: S Z R SCI CI GI
  • Recidiva di malocclusione

Per maggiori informazioni sul problema o per portare il tuo bambino a una prima visita, contattaci per un consulto: 081 8348282

Ortodonzia linguale invisibile

Chi desidera migliorare il proprio sorriso a volte potrebbe scoraggiarsi di fronte al fatto che l’apparecchio sia visibile.

L’ ortodonzia linguale invisibile si adatta sia alle esigenze dell’adolescente che dell’adulto, consentendo di raddrizzare i denti senza influire sulla vita sociale con fili e attacchi posti sulla parte visibile dei denti.
Con l’ortodonzia linguale, a differenza degli apparecchi fissi convenzionali, gli attacchi sono nascosti all’interno della bocca.

Il sistema Harmony è una delle tecniche di ortodonzia linguale invisibile che utilizziamo e che si differenzia dalle altre perché:

-è del tutto personalizzata, come un vestito su misura.
– prevede archi realizzati con tecnica robotica di elevata precisione.
– una previsione di trattamento con tecnica digitale in cui anche il paziente può previsualizzare il risultato prima di iniziare la cura.
– l’ingaggio del filo non avviene con legature come in tutti gli altri apparecchi ma con uno sportellino che chiude il filo stesso nell’attacco (questo limita moltissimo emergenze e fastidi e riduce a pochi giorni il tempo di adattamento).
– i tempi di trattamento sono uguali a quelli dell’apparecchio tradizionale o a volte addirittura minori legati alla precisione nelle informazioni rilasciate dal sistema del tutto digitale e CAD CAM RENDENDO IL TRATTAMENTO AFFIDABILE IN TERMINI DI RISULTATO E DI TEMPISTICHE.

La tecnologia alla base del sistema rende inoltre il trattamento molto

-EFFICIENTE e RIDUCE IL TEMPO DELLE SEDUTE ALLA POLTRONA
La cosa importante, come in tutti i casi visibili e invisibili, è che il paziente faccia bene le manovre di igiene orale.

Per maggiori informazioni sul trattamento di ortodonzia linguale invisibile, contattaci allo 081 8348282 o allo 338 6776164.
Ti aspettiamo!

Cos’è l’implantologia a carico immediato?

Con “implantologia a carico immediato” si intende una tecnica che assicura, nella stessa seduta in cui vengono fissati gli impianti (non dei normali impianti ma dei nuovi impianti biocompatibili in titanio), anche l’inserimento delle protesi.

Normalmente, il dentista dovrebbe attendere un periodo di parecchie settimane (anche da 3 a 6 mesi) per verificare che l’impianto montato non crei fastidi nel paziente operato.

Ovviamente, il carico immediato si rivela un grandissimo vantaggio per il paziente. Egli infatti potrà evitare gli inestetismi tipici dell’intervento e riacquisire fin da subito il normale stile di vita condotto (parlare, mangiare e sorridere non saranno più un problema) senza dover aspettare del tempo prima di vedere applicate le protesi,.Però bisogna sempre ricordare che quando si parla di implantologia a carico immediato, ci si riferisce comunque ad un vero e proprio intervento chirurgico: le ossa, infatti, vengono forate per permettere agli impianti (cui verranno successivamente agganciate le protesi) di essere inseriti e fissati correttamente. Poiché eseguibile in un’unica seduta, l’implantologia a carico immediato prevede anche dei costi meno elevati rispetto all’implantologia di stampo tradizionale (detta “a carico differito”). Le sedute dal dentista, quindi, essendo di meno, comportano un notevole risparmio economico.

Quali sono quelle categorie a cui viene sconsigliato un intervento di implantologia a carico immediato?

  • malati (o ex-malati) di tumore osseo,
  • i pazienti affetti da bruxismo ( il digrignare i denti ),
  • i malati di alcune forme più gravi di osteoporosi e quelle persone la cui struttura ossea delle mascelle non si presta a un intervento come quello descritto.

Consigliamo sempre di rivolgervi al vostro dentista di fiducia che saprà suggerirvi la migliore terapia adatta al vostro specifico caso.